Jonathan Rea (Pata Prometeon Yamaha) alcune settimane fa dopo la caduta in Gara 2 del Round di Australia è stato dichiarato unfit. Lo abbiamo rivisto in sella alla sua Yamaha YZF-R1 in occasione della prima delle due giornate di Test con il Supporto di Dorna al Circuit de Barcelona-Catalunya.

Rea ha realizzato un 1’41.655 come miglior crono e ha totalizzato 73 giri, terminando questa giornata al quinto posto alle spalle di Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati), Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team), Alvaro Bautista (Aruba.it Racing - Ducati) e Sam Lowes (ELF Marc VDS Racing Team).

Rea ha detto: “Dal primo giro la moto è sembrata più normale. Dopo il Round di Australia i ragazzi sono andati a Milano per analizzare tutti i nostri problemi. Siamo arrivati qui, con tutto quanto sistemato. Abbiamo ancora delle cose su cui lavorare ma adesso sembra un test normale. Possiamo continuare a lavorare giro dopo giro. Quella a Phillip Island è stata davvero una brutta partenza. Mentalmente siamo partiti da zero ma abbiamo fatto anche dei cambiamenti alla moto. Con la moto ho avuto delle buone sensazioni. Dobbiamo lavorare in alcune aree”.

Rea ha anche detto che a Barcellona non ha sofferto di problemi di chattering come invece avvenuto in Australia. Il nordirlandese ha aggiunto: “Un aspetto su cui voglio davvero concentrarmi è nel provare a generare la trazione con il posteriore. Si tratta di una combinazione tra forcellone, comportamento della moto… è davvero dura indicare dove dobbiamo migliorare su questo aspetto. Zero lamentele, ovviamente. Stanno lavorando davvero bene”.

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